E' un altro sito maya dello Yucatan.
Le rovine sono in mezzo a una giungla e solo alcuni edifici sono stati ristrutturati per motivi economici. Molto è ancora sepolto dalle piante.
Forse risale a 500 a.C. e solo negli anni '70 si è cominciato a lavorare per portare alla luce una piramide alta 24 metri dove ci si può ancora salire ma al ritorno sono guai per chi soffre di vertigini e allora ci si può attaccare ad una corda posta in mezzo alla scalinata. Non vi dico che fatica per scendere avendo un braccio "zifulo", perchè dovete sapere che sono caduta 2 giorni prima di partire!!!
Comunque la salita vale la pena perchè arrivati in cima la vista domina una giungla immensa.
Dall'entrata, per arrivare ai primi edifici abbiamo usato delle biciclette, mamma santa! Erano anni che non ne usavo una, ma anche gli altri del nostro gruppo, giovani e meno giovani, erano in difficoltà e un po' perplessi...
Però è stato molto divertente e ci siamo dovuti impegnare per non scontrarci con quelli che arrivavano in senso opposto.
Abbiamo anche ammirato un campo di pelota (di calcio) però molto più piccolo rispetto a quello di Chichen Itza dove, anche qui, il vincitore o il perdente, ancora non è chiaro, veniva sacrificato. Forse queste partite servivano per evitare le guerre.
Anche qui abbiamo trovato un magnifico cenote dove alcuni di noi hanno fatto il bagno.
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