lunedì 21 dicembre 2009

THE MYTHICAL THURSDAY COURSE


Sabato sera ci siamo ritrovati a casa mia con gli amici del corso d’inglese. Giuseppe e io abbiamo preparato una cena irlandese, o almeno ci abbiamo provato. L’idea ci è venuta prendendo spunto da una vacanza a Dublino che abbiamo fatto l’anno scorso in febbraio insieme a Antonietta e Giovanni di Legnano.
Tutto doveva essere in tema: il menù, le bevande, la musica e “of course” gli amici.
Per ingannare l’attesa, visto che alcuni Ospiti sarebbero arrivati un po’ più tardi ho pensato di preparare degli stuzzichini con pezzettini di grana, olive, patatine, arachidi e per non dimenticare che siamo in Italia ho fatto una bella pizza col pomodoro.
I primi ad arrivare sono stati Fabio con la sua bella famiglia: moglie bellissima e simpatica, figlia splendida (Sara sei stupenda!!!) insieme a Matteo, poi Enrica insieme a Antonella e Fabrizio, la nostra grande e paziente “teacher” Ann accompagnata da Chiara e Daniela. Per ultimi sono arrivati Antonella e Leonardo. Mancava Sergio che saluto con affetto e Maurizio che aveva degli impegni.
A questo punto potevamo iniziare.
La particolarità di questa cena era che il menù comprendeva breakfast, lunch e dinner irlandesi.
Come antipasto the tipical irish breakfast con salsicce, bacon, uova fritte e fagioli cannellini. Antonella e Chiara, i due medici del gruppo, sostenevano che dopo questo piatto potevamo anche passare al dolce. Ma figuriamoci…
Quindi abbiamo proseguito con il lunch composto da una “potatoes and leek soup” con crostini di pane nero e accompagnata da birra irlandese. Questa zuppa con patate, porri e cipolle è una di quelle che preferisco e penso che sia proprio adatta nel periodo invernale che di solito in Irlanda è piuttosto rigido.
Proseguendo con il dinner, ormai anche i più affamati stavano per gettare la spugna, abbiamo mangiato il classico irish stew e mash potatoes, e che per l’occasione, era stato preparato con agnello da latte e non con il classico montone, viste le nostre origini non del tutto nordiche.
A seguire, ormai quasi ingolfati, abbiamo gustato una magnifica torta tipica fatta con la birra e preparata dalla nostra deliziosa Chiara, dei biscotti veramente friabili e delicati made teacher (unico neo è che erano greci e non irlandesi) e per finire, questa volta, dei veri biscotti irlandesi preparati con burro irlandese (si sentiva!!!) portati direttamente dall’Irlanda da Fabrizio.
Per finire e chiudere in bellezza ci siamo sorseggiati l’irish coffee che, aggiunto alle parecchie lattine di birra che avevamo già bevuto, andava ad alzare il già superato limite di alcool previsto dalla legge per la guida. Devo dire che fuori eravamo a “sotto zero” e quindi l’alcool, quasi certamente, sarà evaporato appena messo il naso fuori di casa.
Grazie amici per la bella e divertentissima serata che mi avete regalato, ma un ringraziamento particolare lo voglio fare a Giuseppe che praticamente ha preparato tutta la cena sfidando i quintali di cipolla che ha dovuto affettare per la preparazione dei piatti. Non vi dico il giorno dopo che occhi languidi aveva. Sarà stato l’amore per me o la cipolla? Mah…